Quando parliamo di scrittura ci riferiamo ad un pattern di abilità diversificate. Tra queste, la componente grafo-motoria si riferisce alla capacità di un segno grafico qualitativamente leggibile ed intelleggibile.
Per quanto tale aspetto possa apparire sfumato e trascurabile, costituisce, in realtà, un ingrediente fondamentale per l’adattamento del bambino al contesto scolastico e non. Il possesso di un tratto grafico adeguato consente infatti di realizzare il principale intendo di un testo scritto: la comunicabilità di un messaggio, personale e soggettivo.
Sul piano clinico, la presenza di un deficit significativo e selettivo a carico delle abilità grafiche configura il quadro della disgrafia.
A tal proposito, nonchè alla luce delle precedenti premesse, la ricerca scientifica ha indirizzato la propria attenzione sulla ricerca dei fattori dj rischio associati al disturbo, in modo tale da proporre interventi tempestivi e precoci.
In particolare, oggi vorrei presentarvi uno studio (De Vicari, 2017) molto recente finalizzato ad indagare come caratteristiche motorie del disegno (in età prescolare) possano predire i successivi deficit di scrittura.
Tale ricerca è stata condotta su un campione di 87 soggetti frequentanti l’ultimo anno della scuola d’infanzia. La valutazione delle abilità grafiche è avvenuta in due momenti distinti, rispettivamente durante l’ultimo anno di scuola dell’infanzia e al primo anno della scuola primaria.
Per quanto riguarda la valutazione, invece, sono state somministrate le seguenti prove:
- Al tempo 1: questionario agli insegnanti per la valutazione delle capacità motorie e finomotorie, copia di disegni e disegno spontaneo.
- Al tempo 2: questionario agli insegnanti per la valutazione delle difficoltà grafiche associate alla scrittura, test specifici per la valutazione della velocità e leggibilità della scrittura.
L’analisi dei risultati ha rivelato evidenze molto interessanti. In particolare, le caratteristiche motorie associate al disegno grafico sembrerebbero predire le (eventuali) difficoltà grafo-motorie durante il primo anno di scuola primaria.
In conclusione, questo studio è particolarmente arricchente per due motivi:
- Getta luce sui fattori di rischio associati alle difficoltà di scrittura emergenti durante la scuola primaria.
- Fornisce agli insegnanti strumenti di screening utili alla valutazione precoce di tali aspetti, infatti, la copia di un disegno si è rivelato il miglior predittore dei successivi deficit grafo-motori.
Una fondamentale indicazione: l’identificazione precoce del bisogno ci consente di reindirizzare il bambino all’interno del percorso scolastico più funzionale alle sue abilità e risorse!
